Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857)
poco giudizio, dice lei! Sta bene. Anche questa è la spiegazione; è in altri termini quella che ho data dianzi - la ?gran bontà? dell'uman genere. Ma
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, dico, questo compagno cade sulla via, e vi tocca andare innanzi senza esso, ed il cuore vi dice: ?La speranza fu vana per lui; lo sarà per tant'altri
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punto d'intersezione di tante fila di politiche e d'intrighi diversi? I giudizi di un cocchiere! dice lei? e le par di dir niente? Prima di tutto
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, il prete si fa avanti, tutti rinnovano l'istanza onde ottenerla. Alla fine Andrea, con qualche sforzo dice: - No, no, gli perdono... - Ma, figlio mio
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Da un pezzetto s'è lasciato dormire il sor Checco Tozzi. Che ne dice, signor lettore, lo vogliamo destare?... Ma a quest'interrogazione il lettore
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cedere alla tentazione d'ornarla un tantino, ci vuol una gran virtú in uno scrittore. Questa virtú io l'ho... Lei ride, e dice che mi vanto! Prima di
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tratto si move, va in mezzo alla strada, e col coltello fa una riga in terra. - Il primo che ci metta il piede l'ammazzo - dice, e se ne va in disparte